ASMR: lo chiamano “piacere cerebrale” ed è uno strumento di marketing

Si tratta di uno stato di piacere e di relax generato da stimoli visivi e uditivi: ecco come e perché i brand hanno deciso di usare l’ASMR.

No, non è un errore di battitura.
È la nuova frontiera del web marketing: la autonomous sensory meridian response; in sigla appunto ASMR.

Tradotto in italiano è la “risposta sensoriale apicale autonoma”, che in parole povere è quella sensazione di formicolio che avvertiamo in varie parti del corpo quando entriamo in contatto con agenti che ci inducono relax. Impulsi cerebrali (pensieri o idee) oppure stimoli di natura visiva, uditiva o tattile possono suscitare questo effetto.

Un fenomeno sensoriale diventato un fenomeno virale sulla piattaforma in questione, che ha portato anche i brand a iniziare a sfruttarlo nelle proprie campagne pubblicitarie. Cosa porta, però, un numero così grande di utenti a guardare questo genere di contenuti? E in cosa consiste, nello specifico, l’ASMR?

La nascita dell’ASMR

Siamo stati abituati a metodi di comunicazione spesso invasivi e irruenti: flash, colori sgargianti, grafiche accattivanti, suoni forti e slogan impetuosi. Ma adesso le cose stanno cambiando: la nuova leva del marketing è il relax!

Stress e ansia, croci della nostra generazione, vengono spesso assoggettate ai rumori della routine della società moderna: notifiche, rumori, squilli, clacson e caos delle città, toni accesi, e chi più ne ha più ne metta.

È nata dunque l’esigenza di trovare nuovi modi e mezzi per combattere lo stress e riuscire a rilassarsi, e come ogni esigenza degli ultimi vent’anni, la risposta è arrivata da internet e dalle nuove tecnologie.

Cercando online la query “come rilassarsi?” usciranno fuori vari rimedi della nonna e qualche sostanza poco raccomandabile, ma anche un elenco di contenuti video o audio mirati a questo fine.

Ecco, quelli sono video AMSR. Ossia contenuti mirati a suscitare in noi quella sensazione “apicale autonoma” di cui abbiamo sopra parlato. La sensazione concreta del relax.

Parliamo di un fenomeno sensoriale che mira a provocare rilassamento, sonnolenza, formicolio e altre piacevoli sensazioni che tuttavia restano molto soggettive, perché a quanto pare non tutti provano le stesse sensazioni. Tutti gli stimoli in grado di contribuire a queste sensazioni piacevoli vengono chiamati nel culto ASMR con il termine trigger. Come un grilletto che spara all’improvviso, questi suoni/video/etc “sprigionano” relax.

Questi “detonatori” della tranquillità possono essere di due tipologie: uditivi o visivi. Quelli uditivi sono i più comuni da trovare, a loro volta possono essere solo suoni o parlati e sono di varia natura: tappingcricklingscratchingbrushing o blowing. Si tratta praticamente di suoni procurati dal contatto delle mani con oggetti o superfici, di varia sostanza e consistenza.

L’altra tipologia di trigger uditivi riguarda i cd. video whispering e soft spoken. Dove c’è la presenza di voci e di dialoghi o monologhi ma tutto rigorosamente a un livello minimo di decibel. Letteralmente sussurrati..

trigger visivi invece riguardano quegli stimoli legati dalla vista di movimenti lenti e armoniosi compiuti con le mani o con il corpo. Come una danza ipnotica. 

I dati dell’ASMR nel social

Sembra assurdo, ma parliamo di milioni e milioni di visualizzazioni su youtbe. Canali creati ad hoc che hanno superato il milione di iscritti. Profili social e community dalla portata inaudita.

Non ci credete? Vi presentiamo alcuni dei più eclatanti casi di ASMR.

Zach Choi | food-tuber

Già noto al pubblico food-lover di Youtube, il giovane californiano ha raggiunto livelli di sharing e views impressionanti. I suoi contenuti sono semplici video che lo ritraggono mentre mangia cibi “piacevolmente rumorosi”. Il suo record? Quasi 30 mln di views.

Altra tipologia di video particolarmente apprezzata è quella di video a tema makeup per fare rilassare o addirittura addormentare gli spettatori. Un fenomeno diffuso anche in Italia dove YouTuber come Chiara ASMR. Nei suoi video utilizza tutti i virtuosismi dell’ASMR: soft spoken, whispering, inaudible, ovvero parlare piano, sussurare e non essere udibile.

ChiaraASMR | Whisperer & ASMR Trigger expert

Classe 94, italiana. 500 mila iscritti al suo canale Youtube. Più di 60 mila seguaci su Instagram. Un libro edito da Mondadori in pubblicazione che già nella fase di preorder online è andato egregiamente ed infine il titolo di “La donna che sussurra al web“.

W MAGAZINE | Celebrity ASMR Interviews

Il canale youtube della nota rivista fashion, ha caricato una playlist di video interviste in cui alcuni dei volti più noti delle celebrities sperimentavano questo nuovo, bizzarro trend. Risultato: 9 mln di stream, iscrizioni al canale, e un lieve aumento anche degli abbonati alla rivista cartacea!

Ecco a voi il the best of con personaggi come Emily RatajkowskiParis HiltonMargot Robbie e Cara Delevingne

 

L’ASMR per i brand

Una volta appurati i numeri che questa tendenza ha raggiunto, ovviamente, i big brands non hanno potuto lasciarsi sfuggire un’occasione di risonanza simile.

Anche se c’è chi sostiene di non provare questo tipo di sensazione, in realtà è quasi innegabile che possano essere provate sensazioni di rilassamento e comunque di benessere attraverso questo genere di contenuti. Appunto per questo i brand hanno visto in questo fenomeno un’ottima opportunità per coinvolgere specialmente i Millennials, particolarmente desiderosi di vivere esperienze sensoriali diverse, intrattenendoli mentre i prodotti vengono (subdolamente) messi al centro della scena.

Il vantaggio di questi video per i brand dipende dal fatto che, mentre l’utente viene coinvolto a livello sensoriale, il prodotto viene presentato con un timing perfetto, ossia in un momento in cui il consumatore tende a essere in uno stato di rilassamento e di benessere, potendo in questo modo incidere su come il brand viene percepito.

Ecco alcuni esempi…

Coca-Cola

Vi sembra di aver sentito qualcuno aprire una Coca-Cola e ora ne avete improvvisamente voglia? Non siete pazzi, è l’effetto asmr-visivo di questa advertising campaign dello scorso aprile.

Ikea

Michelob ULTRA Pure Gold

https://youtu.be/Blf2ZBw8xfg

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